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Il B&B è situato nella Località Garaventa nel comune di Torriglia sulla Strada Provinciale 15 che collega Torriglia con Rondanina.
Dal paese è possibile avere un'ampia vista sul Lago del Brugneto e sulle località che sono nate sulle sue sponde.
La struttura completamente immersa nel verde, offre agli ospiti un soggiorno in pieno relax, lontano dal caos cittadino. Ideale per chi è amante della natura a 360°, infatti qui si possono fare lunghe passeggiate, trekking, gite in mountain bike, andare a pesca, osservare la fauna locale e per chi è amante della fotografia tra i mesi di Ottobre e Novembre è possibile osservare i daini nel periodo dell'accoppiamento, rispettando sempre i loro spazi.

Flora e fauna del posto: Cormorano, Limicolo Cavaliere d'Italia, Airone Cenerino, Poiane, Cinghiali, Daini, Caprioli.

Nel lago è facile trovare Carpe, Persici Sole, Persici Trota, Alborelle, Trinche, Barbi e Trote. 

Anfibi tra cui la Rana Temporaria e il Gambero di Fiume.

Ci troviamo all'interno del Parco regionale del Monte Antola dall'omonima vetta che raggiunge i 1597 metri e che fa da spartiacque tra le valli principali del parco: la val Vobbia e la val Brevenna (che confluiscono poi nell'alta valle Scrivia) e le valli Brugneto e Cassingheno che confluiscono nell'alta val Trebbia.

 

Il Lago del Brugneto è un lago artificiale situato nel Parco naturale regionale dell'Antola nell'Alta Val Trebbia nei comuni dell'Appennino Ligure di Torriglia, Propata e Rondanina ed è il più grande lago della Liguria. Il lago è costituito da un bacino artificiale costruito nel 1959 dall'Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di Genova a sbarramento dell'omonimo torrente Brugneto affluente del fiume Trebbia. Si trova a 777 metri di altitudine sul livello del mare e, con una capienza massima di 25,13 milioni di metri cubi d'acqua, costituisce la principale riserva idrica della città di Genova e in parte di Piacenza. La lunghezza del lago è di 3 km mentre la larghezza massima è di circa 200 m, il perimetro è di 13,5 km.

Il lago venne creato nel 1959 per rispondere al crescente fabbisogno idrico della città di Genova. Tra i bacini naturali adatti, si scelse il bacino del Brugneto che, interrompendo il corso dell'omonimo torrente, avrebbe dato alla Liguria il suo lago più grande con una considerevole quantità d'acqua disponibile.
Nel luogo scelto però vi erano due borghi ovvero Frinti, costituito da 15 case, e Mulini di Brugneto, costituito da 2 case. Gli abitanti furono costretti a lasciare le loro abitazioni che furono demolite per poter procedere al riempimento del lago.

 

La leggenda del Brugneto

Gli abitanti della Val Trebbia e i pescatori che popolano le sponde del lago raccontano di una leggenda secondo cui, nei periodi di siccità, si veda riaffiorare dallo specchio d'acqua la punta del campanile della chiesa del vecchio borgo sommerso di Frinti e che, in questa circostanza, si possa ancora sentire il rintocco della campana. Il 18 agosto 2004 una spedizione autorizzata formata da 5 sommozzatori ha visitato i fondali senza trovare traccia del campanile sfatando così la leggenda del Brugneto

In realtà, come raccontano i vecchi abitanti ancora in vita, nel borgo dei Frinti non è mai esistita nessuna chiesa, e le foto che si vedevano pubblicate nei quotidiani della provincia, nei periodi di grande siccità, erano solo fotomontaggi per attirare l'attenzione su questi luoghi. ( fonte Wikipedia)

 

ITINERARI

Di seguito trovate i principali percrsi naturalistici del luogo, ovviamente presso la nostra struttura è possibile avere informazioni su altri sentieri della zona.

 

Proprio intorno al Brugneto si snoda un percorso chiamato Anello del Brugneto, di 14 km che è percorribile in 6 ore, il segnavia che lo indica è un cerchio giallo barrato.

Si accede al percorso in auto arrivando alla diga raggiungibile da Torriglia, percorrendo la S.P. 15. Lungo il percorso vi sono aree di sosta per un pic nic.

Volendo si possono affrontare singoli tratti del percorso:

- Diga - Costa di Paglia - Bavastri. A metà di questo percorso è possibile raggiungere Garaventa.

- Bavastri - Ponte sul torrente Brugneto - Albora.

- Albora - Fontanasse - Diga.

 

Un altro percorso molto caratteristico è l'Anello di Torriglia, tra le valli Scrivia e Trebbia, lungo 22 km, affrontabile a piedi, in mountaine bike e, parzialmente a cavallo.

- Torriglia - Monte Lavagnola. Segnavia FIE (triangolo giallo)

- Monte Lavagnola - Passo della Scoffera. Da qui ci si immette nel sentiero dell'Alta Via in direzione Sud-Ovest.

- Passo della Scoffera -Laccio. Segnavia FIE ( T gialla). Durante il percorso è possibile ammirare il Castello Becchi di Tercesi.

- Laccio - Marzano.

- Marzano - Passo di Pentema.

- Passo di Pentema - Donetta.

 

Un ulteriore percorso è quello dell'Anello del Rifugio, che si sviluppa intorno al Rifugio del Monte Antola.

Vi sono 5 tappe da poter fare nel percorso e durante questo giro potrete ammirare Faggi, Maggiciondoli, Genziane, Gerani selvatici.

 

Un pò di storia e curiosità........

Fra le poche notizie che conosciamo riguardanti Garaventa troviamo cinque capifamiglia: Bartolomeo, Maestrino, Giacomo,

Pietro e Giovanni che giurarono fedeltà a Bianca Maria Visconti duchessa di Milano e a suo figlio Galeazzo Maria Sforza,
sul piazzale della Chiesa di Torriglia, il 20 marzo 1468.
Nel 1655 il villaggio comprendeva otto famiglie (fuochi) e vi era un oratorio del principe Doria dedicato a
San Giovanni Evangelista, dove si celebrava per legato del defunto principe.
(Fonte: “Le antiche mulattiere” di Guido Ferretti)

 

Altro argomento di interesse dei nostri luoghi e che ancora oggi attira molti curiosi e studiosi, fino al punto di organizzare ogni anno a Torriglia una Convention,  è quello sugli UFO.

Anche qui volendo si possono seguire gli itinerari dei presunti passati avvistamenti.

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